Addio Nonnina

Settimana difficile per tante cose. Martedì sera è morta la mia nonnina, l'unica che ho conosciuto, l'unica che ho voluto tanto bene. E' morta così, all'improvviso, forse un infarto.
Non dimenticherò mai quella sera: la telefonata di mia zia, le corse per vestirsi, il tragitto in auto. E poi...
Era lì, sul letto, che non respirava più...
Mia sorella che gridava, mia madre che piangeva...

Povera mamma, ha perso entrambi i genitori allo stesso modo.
Guardare la salma è stata la cosa più straziante che abbia mai fatto,

ma dovevo essere forte, dovevo esserlo per mamma.
Cosa farei senza di lei? Cosa farei senza la mia famiglia? Ecco il brutto di quando muore qualcuno: non solo soffri  per la perdita, ma cominci a pensare a tutte queste cose.
Qualcuno delle decine di parenti che io neanche conoscevo mi avrà preso per pazzo, mentre piangevo cominciavo a ridere.
Pensavo a quando la nonna rideva, di quando raccontava di tutti i ragazzi che l'avevano corteggiata da giovane, di quando a Natale giocavamo e di come mi diceva a telefono, ogni anno, il giorno del mio compleanno "Auguri per altri cento anni".

Quest'anno la chiamata non arriverà...

                                                                                                                               Addio nonna.