lunedì 6 aprile 2009

Tragedia in Abruzzo: si poteva evitare?

Ovviamente si susseguono le storie dei ritrovamenti nelle zone colpite dal terremoto:

I vigili del fuoco hanno estratto viva dalle macerie una bambina di due anni a San Gregorio, frazione del comune dell’Aquila: a salvarla, facendole scudo con il proprio corpo, sarebbe stata la madre, morta nel crollo dell’abitazione. La piccola - di cui non si conoscono esattamente le condizioni - è stata immediatamente trasportata in ospedale da un elicottero degli stessi vigili.


La sorella lo chiama al cellulare e lui, da sotto le macerie, riesce a risponderle e a dare indicazioni perché i soccorritori possano individuarlo e portarlo in salvo. Forse deve la vita a quella chiamata lo studente universitario di Fermo nelle Marche, 20 anni, travolto con altri compagni dal crollo della Casa dello studente all’Aquila. È sotto choc ma sta bene, non ha riportato ferite nè traumi, ed è già rientrato a casa. Un altro compagno di alloggio invece non ce l’ha fatta. E fra quel che resta della Casa dello studente si scava ancora.


Ma questa sciagura si poteva evitare? A quanto sembra sì. Nei giorni scorsi, il ricercatore Gioacchino Giuliani aveva predetto un terremoto in Abruzzo con un sistema in grado di prevedere i terremoti da lui inventato. Il ricercatore è stato ridicolizzato e anche denunciato da importanti personalità e ora è furioso per quanto è successo. "Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto" dice l'uomo, e ancora, quando gli viene chiesto a chi si riferisce egli risponde: "Al capo della protezione civile Guido Bertolaso: andate a leggere cosa ha dichiarato di me. E poi parlo del sindaco di Sulmona e dell'assessore alla protezione civile. Mi devono chiedere scusa sulle pagine dei giornali nazionali. Queste persone portano sulla coscienza un peso enorme".

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