sabato 20 giugno 2009

Confcommercio: "Nel 2010 il Pil pro capite sarà inferiore al 2001"

Secondo Confcommercio nel 2010 avremo perso dieci anni di crescita economica, il prodotto interno lordo pro-capite, infatti, sarà più basso rispetto a quello del 2001.
Per tale previsione la Confcommercio si è rifatta ai maggiori studi di ricerca nazionali e sovranazionali, in particolare viene citato il rapporto di previsione di Prometeia dello scorso aprile. Esso infatti dice che «fatto 100 il Pil di ciascun Paese nel 2007, nel 2010 gli Usa si collocheranno a 98,2, il Regno Unito a 95,6 e la Spagna a 98, mentre l'Italia si posizionerà a 94,8», posizionandosi, cioé, al di sotto di quei paesi da cui è partita la crisi.
Secondo Confcommercio, quella italiana, al di là dei problemi importati dalla finanza internazionale, «è e rimane una crisi del tutto endogena e strutturale. Una malattia da bassa produttività dei singoli fattori di produzione».

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