domenica 21 giugno 2009

Multa da 1.9 milioni di $ per download illegale di musica.

Jammie Thomas, cittadina americana, è stata giudicata colpevole per essersi scaricata 24 canzoni e la giuria ha deciso che la donna debba pagare 1.9 milioni di dollari, quindi 80.000 dollari a canzone. Ovviamente la multa non è commisurata al fatto, ma è più che altro un avvertimento per chi scarica illegalmente.
Ciò nonostante molti fanno notare diverse cose che non quadrano: innanzitutti molte delle canzoni scaricate sarebbero dello stesso album, ma il danno è stato commisurato per ogni singola canzone, cosa non molto giusta. Inoltre secondo il sito Techdirt sarebbe incostituzionale far pagare la donna per dare l'esempio ad altri cittadini, piuttosto che per la reale infrazione commessa. Inoltre ci si domanda a chi gioverà questo processo: ovviamente la donna non possiede una cifra del genere e la RIAA, che le ha fatto causa, si troverà ad aver speso un mucchio di soldi solo per cattiva pubblicità. Sì perchè passa anche per il solito ente avido e senza scrupoli.

La pirateria sta uccidendo il la discografia, ed è giusto che ci si cerchi di tutelarsi. Ma forse le case discografiche dovrebbero trovare metodi migliori per risollevare la situazione, perchè non importa quali azioni verranno prese, il filesharing continuerà ad esistere.

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