venerdì 6 febbraio 2009


La storia di Eluana ormai la conosciamo tutti, credo. Dopo un incidente nel 1992 la sua corteccia celebrale si è danneggiata a tal punto che non ha più coscienza, non sente nulla. ogni mattina i suoi occhi si aprono, ma lei non vede nulla. Ogni mattina qualcuno la lava, le fa cambiare posizione nel letto, ma lei comunque non sente nulla. E le cose non cambieranno.
Nel resto del mondo civilizzato, dopo un anno in questo stato, i familiari delle vittime possono interrompere l'alimentazione artificiale, qui invece non può essere neanche contemplata questa cosa. Seguire i desideri della diretta interessata è qualcosa di discutibile a quano pare...
E' buffo il fatto che la parola eutanasia venga usata e abusata, ma nessuno parla mai di accanimento teraupetico.
Certo è, però, che quando un ministro, o chicchessia, va contro una sentenza della Cassazione, cerca di creare una legge ad hoc, attua una persecuzione legale insomma, comincio a spaventarmi...
Stamattina hanno cominciato la graduale riduzione dell'alimentazione ad Eluana, ma ho la vaga impressione che il nostro Governo farà qualcosa per impedire la cosa, creando ancora più problemi. Spero che i miei non si debbano mai trovare
nella situazione dei genitori di Eluana. Sono loro che alla fine soffrono, solo loro.

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